MUSEO DELL’ISTANTE

Progetto collettivo a cura di Mauro Raponi, Flavia Rossi e Luca Chiaventi

Una recente modifica alla legge sui Beni Culturali consente la ripresa fotografica nei musei per favorire la “libera manifestazione del pensiero, dell’espressione creativa e la promozione del patrimonio culturale”. In vigore dal giugno 2014, la nuova disposizione ha fornito lo stimolo per un laboratorio fra le attività dell’associazione Officine Fotografiche. Le istituzioni museali sono santuari del sapere universale, storico, scientifico e artistico che ci permettono un diretto contatto col passato. L’introduzione della camera fotografica in questi luoghi, dove il tempo aspira a una dimensione assoluta, crea una sorta di cortocircuito concettuale al quale il titolo di questo gruppo di lavoro, quasi un ossimoro, vuole rimandare. Entrano così in contatto due categorie di tempo: quella meccanica e volubile dello scatto fotografico e quella ideale, stabile dell’opera d’arte.

Le fotografie esposte rappresentano percorsi individuali diversi e formulano l’ipotesi di un anti-catalogo che ha come oggetto il qui e ora di esperienze estetiche personali e uniche. È la proposta per un nuovo museo che attende la visita di un osservatore sconosciuto e lontanissimo, quale forse siamo già noi oggi.

 

Il Museo dell’Istante prevede tre sezioni:

OPERE - L’opera d’arte è data, per ognuno di noi, da ciò che già conosciamo e da quel che siamo capaci di scoprire in sua presenza. Tutto avviene negli istanti concessi di una visita… Di una vita.

I fotografi: Anna Ammendolia, Laura Bussotti, Andrea Civenzini, Stefano Conte, Alexandra Crasnaru Dragomir, Piero Di Domenicantonio, Angelo Miranda, Fabrizio Noto

DIALOGHI - Guardare ed esser guardati dalle opere del passato. Un dialogo aperto e circolare che arriva a coinvolgere l’osservatore di queste fotografie in un gioco dello sguardo senza soluzione di continuità.

I fotografi: Antonella Albani, Alessandro Congiu, Giovanni Coppi, Carola Gatta, Vittorio Nera, Piergiorgio Radaelli, Jeanny Ricci, Claudia Tombini, Cristina Zompatori

SPAZI – Il luogo del guardare, del percorrere, dell’accadere, lo spazio dell’esperienza estetica dove cercare l’aura sacrale dell’opera d’arte che sfugge a ogni descrizione teorica, eppure così vivida nella nostra percezione.

I fotografi: Alessandra Calvani, Enrico Cubello, Federico D’addio, Paola Fumagalli, Mauro Raponi, Flavia Rossi, Giovanni Sabato

Info mostra

Orari:

Lunedì : 9.00 -13.00
Dal martedì al venerdì : 9.00 – 13.00  e 15.00 – 22.00
Sabato : 15.00 – 22.00
Domenica : 15.00 – 20.00